La fiducia richiede tempo. E noi di tempo ce ne intendiamo.
Sono 111 anni di esperienza nella cura dell’istruzione di bambini e adolescenti.
111 anni dedicati all’insegnamento e all’apprendimento.
Qui di seguito troverai più informazioni sulla nostra proposta di Istruzione Infantile. Prenota una visita!
Far scoprire ai bambini il piacere di imparare: questo è uno degli obiettivi principali della nostra Istruzione Infantile. Per questo, è fondamentale che l’ambiente sia affettuoso e accogliente, permettendo e stimolando una diversità di esperienze e di giochi in cui i piccoli sono, già in questa fase dell’insegnamento, protagonisti.
L’Istruzione Infantile è composta dal Maternal I, Maternal II e Jardim, che accolgono alunni a partire dai 3 anni di età. Le classi hanno due insegnanti e una tirocinante di pedagogia, che svolgono le attività in più di 15 ambienti di apprendimento: aule di lingue, arte e movimento, area ristoro e gastronomia, oltre a spazi comuni della Scuola che i bambini frequentano — come l’orto del Tetto Verde e il luogo dove si fa la raccolta differenziata, ad esempio, dove si svolgono attività incentrate sulla sostenibilità.
I piccoli esplorano il maggior numero possibile di esperienze e sensazioni: sulla base delle proposte di attività degli insegnanti, scelgono i propri percorsi — con pittura, argilla, collage, carta di diversi colori e texture, rottami metallici, sassi, foglie e molti altri materiali. Questo processo coinvolge competenze importanti come la capacità di prendere decisioni, la coordinazione motoria, la capacità di convivere armoniosamente con gli altri e il rispetto e la cura non solo dei materiali ma anche degli altri. Inoltre, viene stimolata la formazione di buone abitudini: ci sono armadietti personali per ogni studente, che promuovono l’indipendenza e l’organizzazione, e libri ovunque, per far sì che le storie e poi la lettura siano sempre compagni.
Crediamo che la base di un buon progetto didattico nell’Istruzione Infantile sia l’equilibrio tra la definizione di una routine e di regole chiare e l’invito a occupare lo spazio circostante con libertà, creatività e autonomia. Il ruolo delle educatrici è quello di guidare questo processo, dando il supporto necessario affinché ogni allievo faccia le proprie scoperte, valorizzando l’elaborazione di domande più che la cristallizzazione di risposte, oltre a rendere possibile la costruzione di individualità che possano coesistere armoniosamente nel proprio gruppo.
Lo sviluppo delle competenze sociali ed emotive permea tutto il lavoro ed è affrontato direttamente o indirettamente. Sentimenti come la rabbia, la paura e la tristezza, ad esempio, vengono riconosciuti, affrontati e compresi attraverso le narrazioni, un formato che ha un alto potenziale di identificazione per i bambini. Conoscere le proprie emozioni e imparare a comprenderle e a reagire responsabilmente in relazione a se stessi e alla collettività è una delle chiavi del processo di autoconoscenza. Ma anche quando non si tratta di una situazione che comporta una difficoltà specifica, l’attenzione sulla formazione di questo repertorio emotivo è costante.
